Arrevuoto - Terzo movimento '08



menù principale

Scampia | Napoli  
Progetto triennale diretto da Marco Martinelli Teatro delle Albe 
a cura di Roberta Carlotto
collaborazione di Maurizio Braucci

TERZO MOVIMENTO-2008
L’Immaginario malato
affresco da Molière

Molière plebeo
Se mi volto indietro, e osservo il percorso fatto in questo triennio, vedo emergere un disegno preciso, con una sua armonia, un disegno che, all’inizio di Arrevuoto, nel 2005, non era stato pensato in questa forma. Partimmo infatti “in punta di piedi”, per usare un’espressione dell’allora direttore del Mercadante Ninni Cutaia, quando Roberta Carlotto faceva parte del comitato artistico dello Stabile e mi accompagnava in giro per Scampia, guidati da Braucci e dai “Chi rom… e chi no”, scoprendo insieme centri sociali e palestre, aule scolastiche allagate e slarghi all’aperto : non si trattava di esportare meccanicamente un “metodo”, quello della non-scuola delle Albe, si trattava di mettere alla prova una sensibilità, una pratica di lavoro teatrale con gli adolescenti, nel contesto della periferia napoletana. E se le Albe avevano già sperimentato altrove le proprie intuizioni, nella banlieu di Caen, nel quartiere africano di Chicago, nel cuore del Senegal, ora la scommessa puntava a un’altra Italia, così distante, all’apparenza, dalla finta-quieta Ravenna. Fin dall’inizio facemmo una scelta precisa: decidemmo di far lavorare insieme, in un unico spettacolo, ragazzi di Scampia e ragazzi del centro di Napoli e ragazzi rom, rischiando, certo, ma scommettendo sul fatto che per fare un vero “arrevuoto”, un sotto-sopra, uno scardinamento, occorreva rompere i muri invisibili e spesso invalicabili che dividono classi sociali, lingue, etnie.

Fu Pace!, nella primavera del 2006, un esorcismo da Aristofane per una guerra appena conclusa, che aveva insanguinato il territorio di Scampia. Quando chiesi la mia prima informazione per strada, un ragazzino mi rispose con una battuta feroce: “vai dritto, poi giri a destra, là dove hanno bruciato quella ragazza dentro la sua macchina”. La parabola di Aristofane si sarebbe incarnata in una terra ferita (gli spari nelle strade, gli elicotteri sopra i parenti e gli amici ammazzati per sbaglio, perché “passavano di lì”, la paura e il sospetto), e da quella ferita avrebbe ricavato nuova luce. 
Ma dove trovare un palco che ospitasse i 60 in mimetica che intanto stavano divorando e ricreando in napoletano la vicenda del contadino Trigeo, che con un fantastico “scarrafone mangiamerda” vola in cielo a liberare la Pace, tenuta prigioniera in una grotta? Spuntò l’Auditorium per incanto. Costruito anni e anni, mai aperto, mai utilizzato, sonnecchiava come un gigante delle fiabe accanto alla Villa comunale, in attesa che qualcuno lo risvegliasse. Più che una regia, fu per me un cavalcare la tempesta. 60 adolescenti mai stati su un palco, un evento unico, a differenza dei tanti spettacoli che, assegnati a gruppi di 20-25 adolescenti al massimo, compongono a Ravenna la rassegna della non-scuola.

Nel 2007 Ubu sotto tiro, riscrittura da Alfred Jarry, con l’obbligo di non “ripetersi”. Per cominciare a far emergere i talenti singoli, senza dimenticare il coro (il coro è il segreto della non-scuola come di Arrevuoto, lo sberleffo in faccia a una società che ci vuole solo in due maniere, massa-ebete-felice o monadi-disperate-incomunicanti). Il salto, da Pace! a Ubu sotto tiro, fu nella costruzione di un’architettura più complessa, in cui le maschere ubuesche venivano impugnate da una legione di pulcinelli in tuta da disinfestazione, pulcinelli abituati a rovistare tra i rifiuti, in cui la Polonia, il “nessun luogo” di Jarry, diventò la Napolonia di tanti burattini, vittime e carnefici. In cui i 60 di Pace! erano nel frattempo diventati 80 (numeri mobili, d’altronde, perché c’è anche chi va e chi viene, chi salta in scena all’ultimo momento).
Già lavorando al “secondo movimento” mi ponevo intanto il problema di che cosa sarebbe diventato Arrevuoto alla fine del suo triennio, già sapendo che non avrei potuto personalmente dirigerlo, che altri impegni mi attendevano a Ravenna: e ne parlavo con Roberta Carlotto, divenuta nel frattempo il nuovo direttore del Mercadante. E le prefiguravo una trasformazione da evento unico a festival, con la possibilità, dopo tre anni di esplosioni, dopo un triennio di esperienze in cui si stava formando una squadra di “guide” napoletane brave e capaci, di fargli ritrovare la forma espansa della non-scuola ravennate, e permettendo quindi di allargare a tante altre scuole e situazioni, di coinvolgere altre centinaia di adolescenti, a Scampia e in altri quartieri della città, andando oltre quelle quattro realtà (Liceo classico Genovesi di Napoli, Liceo Morante di Scampia, Scuola Media Carlo Levi di Scampia, e il gruppo di raccolto dai Chi rom… e chi no”) che continuavano a formare l’ambito “esclusivo” del primo triennio.

Così ha preso forma l’idea, per il 2008, di un “affresco da Molière” dove le suddette  quattro realtà lavorassero in maggior autonomia, a fronte della suddetta squadra di “guide” da me individuata negli anni e che nel percorso si era allargata, maturando una sensibilità di lavoro che può crescere solo con l’immersione nella mischia, l’attenzione e l’ascolto a “tutti” gli adolescenti, la consapevolezza che, nella non-scuola come in Arrevuoto, l’adolescente è re, l’amore per un teatro che sia alchimia e “messa in vita”.
Un Molière fatto a pezzi: frammenti dall’Avaro, dalle Intellettuali, dalla Scuola delle mogli, dal Medico per forza. Un Molière che, sulla strada della pace tracciata da Aristofane, non lontano dalle allegorie sul potere di Jarry, ci mostri quanto il nostro immaginario sia malato: Molière, infatti, va al sodo, gioca la verità nella sua crudezza, svela la menzogna malata del nostro stare insieme, gli uni contro gli altri. Il male nelle sue tante, ridicole icone: il denaro come cancrena, il salotto-teatrino e il falso sapere, il possesso violento della “femmina”, la ciarlataneria dei finti guaritori. Molière è acido, corrode. 
Un Molière guardato attraverso le sue radici plebee: il Molière che impara dai comici italiani, in particolare napoletani, da Tiberio Fiorilli, in arte Scaramouche, il Molière delle farse, degli attori col volto infarinato, maschere di un teatro di provincia, il Molière che inventa il suo “Sganarelle” ricalcandolo forse su “Polichinelle”, un Molière che deve tanto al mondo composito delle fiere, a quel coacervo “mostruoso”, plebeo, in cui gli attori si mescolano ai mendicanti, ai ciarlatani, ai buffoni, ai nani, ai fenomeni da baraccone. Un Molière che mostra alla corte il brulicare della piazza, quella piazza pericolosa verso cui la corte nutre sentimenti ambigui, la teme e nello stesso tempo desidera spiarla. Può farlo senza esporsi, senza rischiare ad avventurarsi nella tana del nemico, osservando quel mondo nel microcosmo della cavità teatrale. Al sicuro: forse anche per questo si è reinventato il teatro nel rinascimento. Un Molière attore, comico di razza, antesignano di Charlot e di Totò, a lungo sospetto alla classe dei letterati.
Non si entra in Molière senza conseguenze, ha scritto Cesare Garboli. Nel senso, credo, che la verità, col suo punteruolo, ci scortica. Anche da Arrevuoto, da questi tre anni di Arrevuoto, credo che non si uscirà senza conseguenze: la prima, c’è già stata, è la nascita di Punta Corsara, progetto che intende dare continuità alle esplosioni sceniche di Arrevuoto, facendo dell’Auditorium un teatro funzionante tutto l’anno, uno spazio in cui i linguaggi si confrontino (non solo teatro quindi, ma danza, musica, hip hop, murales), facendo crescere una leva di attori, organizzatori e tecnici spuntati dai tre “movimenti”; la seconda è che Arrevuoto non deve, non può morire, e toccherà al Mercadante, consapevole di cosa significhi essere “stabile pubblico”, dare slancio alla possibile nuova fase, tenendo conto della maturità della squadra delle “guide” che con me hanno lavorato: tale consapevolezza il Mercadante l’ha d’altronde già ben dimostrata cooperando con passione al progetto in questi tre anni, dalla direzione di Roberta alla dedizione di Marzia D’Alesio; la terza conseguenza è quella che mi riguarda, ovvero che non mi si cancellerà più dalla mente il mio barcollare in mezzo al caos ubriacante delle prove, centinaia di corpi e corpicini, di grida, di inseguimenti, di botte che volano, di invenzioni maturate in un fracasso disumano, di un silenzio che non c’è stato mai, nonostante le mie urla e le mie preghiere, nonostante lo sgolarsi mio e delle “guide”, eppure, quando per incanto è avvenuto, ed è avvenuto tante volte, quando il silenzio si è formato, quando un ragazzino, che fino a quel momento aveva scalciato il mondo, ha fatto silenzio e ha detto la “sua” battuta, ha dato forma al “suo” sogno in mezzo all’attenzione miracolosa di tutti i compagni, in quel momento, proprio in quel momento, il mondo, sì, proprio il mondo intero, ha girato in un altro verso. 

Marco Martinelli
aprile 2008 

Locandina (file PDF 40 Kb)


Prima nazionale , 30 novembre 2007


Servizio di Stefano Cardone




Rassegna stampa

Debutterà domani sera all'Auditorium di Scampia "L'Immaginario malato, affresco da Molière
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: campaniasuweb.it
Data: 2008


"L'immaginario malato", piccoli attori crescono
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Giacomo D'Alelio
Testata: Liberazione
Data: 12 febbraio 2008


Da Scampia all'Hinterland, spettacolo e formazione
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Adriana Pollice
Testata: Il Manifesto
Data: 01 marzo 2008


Scampia, intreccio di due anime
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Cristina Tagliabue
Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 13 marzo 2008


Scampia, adesso il teatro è stabile
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Renato Nicolini
Testata: L'Unità
Data: 13 marzo 2008


Napoli sottosopra
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Cristina Tagliabue
Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 13 marzo 2008


A Scampia una scuola per imparare il teatro
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Rodolfo di Giammarco
Testata: La Repubblica
Data: 13 marzo 2008


Il teatro, promessa per il futuro
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Elena Nencini
Testata: Qui
Data: 04 aprile 2008


"Arrevuoto Scampia", il teatro sbarca nei quatieri di periferia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Data: 14 aprile 2008


Terza edizione di "Arrevuoto", teatro per i giovani di Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: casertanews.it
Data: 15 aprile 2008


Arrevuoto, ultimo atto
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Alessia Pagliaro
Testata: Enneti
Data: 16 aprile 2008


Quattro Moliere per "Arrevuoto"
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Daniela Bernard
Testata: Corriere del Mezzogiorno
Data: 19 aprile 2008


Le Albe sorgono su Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Data: 19 aprile 2008


L'immaginario malato, affresco da Molière
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: casertaoggi.it
Data: 19 aprile 2008


Da Scampia al San Ferdinando, "Arrevuoto" salva lo storico teatro di De Filippo
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Francesca Ravel
Data: 19 aprile 2008


Arrevuoto. Quei ragazzi da Scampia al teatro
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Antonio Tricomi
Testata: La Repubblica
Data: 19 aprile 2008


"Arrevuoto", ultima sfida Molière
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Angela Matassa
Data: 19 aprile 2008


"Arrevuoto", ecco il terzo affresco
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Enrica Buongiorno
Testata: Roma
Data: 19 aprile 2008


A Scampia un Moliere immaginario e plebeo
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Franco Quadri
Testata: La Repubblica
Data: 21 aprile 2008


"Arrevuoto" festa e fuochi a Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: Il Mattino
Data: 21 aprile 2008


"Arrevuoto Scampia" all'Auditorium
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Data: 21 aprile 2008


Rileggendo Molière
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: E Polis
Data: 22 aprile 2008


I ragazzi di Scampia? Medici al capezzale della città
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Franco de Ciuceis
Data: 22 aprile 2008


Arrevuoto e Moliere, l'"Immaginario malato"
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: Corriere del Mezzogiorno
Data: 22 aprile 2008


"Arrevuoto", il percorso creativo diventa vitale per le nuove generazioni
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Giuliana Loperto
Testata: Roma
Data: 22 aprile 2008


Un Molière plebeo per i ragazzi di Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Alessandro Fogli
Testata: Corriere di Ravenna
Data: 23 aprile 2008


Ritorna "Arrevuoto"
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: Corriere del Mezzogiorno
Data: 23 aprile 2008


La non-scuola napoletana, Marco Martinelli a Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Marcella Matacena
Testata: La Voce di Romagna
Data: 23 aprile 2008


"Arrevuoto" approda al San Ferdinando
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: campaniasuweb.it
Data: 23 aprile 2008


Quando la non-scuola sale sul palcoscenico
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Adriana Pollice
Testata: Il Manifesto
Data: 27 aprile 2008


Molière mette in riga Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Renato Palazzi
Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 27 aprile 2008


Napoli castiga quest'Italia a teatro
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Renato Nicolini
Testata: L'Unità
Data: 28 aprile 2008


Martinelli sbarca a Napoli
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: Qui
Data: 02 maggio 2008


Arrevuoto ha fatto il pieno
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Renato Palazzi
Testata: delteatro.it
Data: 05 maggio 2008


Dioniso si e' fermato a Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Diego Vincenti
Data: 08 maggio 2008


Benvenuti a Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Daniela Arcudi
Testata: klpteatro.it
Data: 12 giugno 2008


Arrevuoto 3: Moliere sbarca a Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Claudia Cannella
Testata: Hystrio
Data: luglio 2008


Dannati di Gomorra salvati dal teatro
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Valentina Grazzini
Testata: L'Unità
Data: 01 luglio 2008


Hanno bocciato Gomorra
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Roberto Saviano
Testata: L'Espresso
Data: 24 luglio 2008


Con Aristofane a Scampia
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: L'Espresso
Data: 24 luglio 2008


Da "Gomorra" si puo' uscire
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Anna de Lutiis
Testata: Risveglio 2000
Data: 26 luglio 2008


Allarme rosso per i fondi statali ma la creativita' (forse) ci salvera'
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: Il Venerdì di Repubblica
Data: 10 ottobre 2008


A Scampia la banda di "Punta Corsara"
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Renato Rizzardi
Testata: Giornale dello Spettacolo
Data: 07 novembre 2008


"Arrevuoto" diventa un festival
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Rosario La Rossa
Testata: Il Mattino
Data: 09 dicembre 2008


50 idee anti-crisi
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: D (La Repubblica)
Data: 17 gennaio 2009


Scampia in scena. Il teatro dei giovani sconfigge Gomorra
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Anna Bandettini
Testata: La Repubblica
Data: 11 febbraio 2009


Il teatro delle passioni
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Debora Pietrobono
Testata: I Viaggi di Repubblica
Data: 12 febbraio 2009


L'auditorium di Scampia: un teatro stabile a Gomorra
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Testata: Liberazione
Data: 14 febbraio 2009


Il teatro salvato dai ragazzini
Spettacolo: Arrevuoto - Terzo movimento '08
Autore: Goffredo Fofi
Data: 2011



menù principale