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Parlamenti 2013

Fondersi e confondersi

Abbiamo convocato a questi Parlamenti di aprile un bel gruppo di amici. Studiosi di teatro, critici, filosofi, musicisti, poeti. Per provare insieme con loro a "parlarci", appunto, attorno a quattro nodi di pensiero che hanno tenuto insieme il pellegrinaggio teatrale delle Albe negli ultimi 30 anni: l'attore, la drammaturgia, l'alchimia dei linguaggi scenici, la non-scuola. Questi sono i puntelli che, anche nei momenti più difficli e oscuri, hanno vivificato il cammino. Senza l'irriducibilità della creatura al centro della scena, non si può andare avanti; senza l'inerpicarsi delle parole e il loro farsi "carne" sulla scena, non si può andare avanti; senza quel fondersi e confondersi dei diversi alfabeti (spaziale, sonoro, visivo), mai subordinati nell'intreccio con la drammaturgia e l'attore, non si può andare avanti; e infine senza l'apertura al mondo (qui presa a simbolo della non-scuola), non si può andare avanti. Non un convegno, ma un trovarsi a scambiare pensieri e suggestioni con altri "marchiati" dal teatro che, da pochi o tanti anni, hanno intrecciato il loro andare con il nostro. Persone "importanti" per le Albe (e non siamo riusciti a chiamare tutti quelli che avremmo voluto): che hanno un peso.


Marco Martinelli e Ermanna Montanari
Ravenna, 21 marzo 2013


11 aprile 
La non-scuola
Silvana De Vidovich, Lorenzo Donati, Maddalena Giovannelli, Fausto Malcovati, Mandiaye N'Diaye, Jean Soldini, Martina Treu, Cristina Valenti

12 aprile
I linguaggi della scena
Luigi Ceccarelli, Gioia Costa, Gianni Manzella, Massimo Marino, Enrico Pitozzi, Jean Soldini, Nevio Spadoni
 
13 aprile  
L'attore
Maria Grazia Gregori, Laura Mariani, Renato Palazzi, Maria Dolores Pesce, Serena Terranova

14 aprile
La drammaturgia
Claudia Cannella, Graziano Graziani, Gerardo Guccini, Renata Molinari, Franco Nasi, Andrea Porcheddu



Cartografia per l'ascolto dei parlamenti d'aprileFigure