Elio

Gian Burrasca


Gian Burrasca-Elio

da Vamba 
testo e supervisione registica Lina Wertmüller 

con Elio, voce 
e con Corrado Giuffredi, clarinetto, Cesare Chiacchiaretta, fisarmonica, Giampaolo Bandini, chitarra, Enrico Fagone, contrabbasso, Danilo Grassi, percussioni 

musiche Nino Rota trascritte per quintetto da Giacomo Scaramuzza 

produzione Parmaconcerti 


La storia di Gian Burrasca – scritta in forma di diario – racconta le intemperanti incursioni di un pestifero ragazzino, Giannino Stoppani, dall’aspetto divertente e dall’animo irrequieto nel mondo conformista dell’Italia umbertina, dove le rigide regole del collegio e le ipocrisie della famiglia sono destinate a cadere sotto la sua energia impertinente. Elio vi gioca per contrasto, prestando la propria comica fissità alla figura del ragazzino in pantaloni alla zuava, conferendo così allo spettacolo quella certa iconoclastia futurista suggerita dal testo – pubblicato nel 1907 – e data come contrapposizione critica alla borghesia del primo Novecento. La Wertmüller – regista anche dello sceneggiato Rai con Rita Pavone, che rese immortali canzoni come “Viva la pappa col pomodoro” – vi ha creato intorno un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà. In scena un “cant-attore” – che, come da sua biografia “dal 1979 cerca di far divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese” – e cinque musicisti che suonano dal vivo le canzoni più celebri dello sceneggiato televisivo composte dal grande Nino Rota, cui viene reso omaggio nel centenario della nascita.

Inizio spettacoli ore 21. Domenica 28 novembre doppia replica alle ore 16.30 e 21

Sala A. Corelli Teatro Alighieri

sabato 27 novembre alle ore 11.30
Incontro con la compagnia a cura di Angelo Nicastro
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