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Collegio Superiore di Estetica della Scena «Malagola»

Seminari22_Malagola


                                                      disegno di Stefano Ricci

 

 

Malagola Seminari: le forme dell’ascolto

a cura di Enrico Pitozzi ed Ermanna Montanari

 

Ogni possibilità di futuro dimora nella qualità dell’ascolto. Da questo adagio prendono avvio le attività del Collegio Superiore di Estetica Malagola dedicate ai seminari. La parola «futuro» risuona qui in modo essenzialmente diverso da come oggi viene impiegata. Esso non indica un domani ipotetico, disposto nella mera successione del tempo. Implica invece un affondo in cui il tempo retrocede per toccare qualcosa che accade prima di ogni possibile inizio, là dove le cose discretamente dimorano nel loro cominciamento. La voce con cui questo «futuro» ci parla chiede dunque di essere custodita e ascoltata. Questi seminari sono lo spazio in cui dimorano le voci e i suoni del mondo: essi stanno lì, pazienti e sempre presenti, in attesa di essere nuovamente compresi in un ascolto che li sappia intendere.

 

 

 

25 ottobre | dalle 15:00 alle 19:00

26 ottobre | dalle 10:00 alle 13:00

             dalle 15:00 alle 18:00

 

I LIFT ONE STONE AND I AM THINKING

Enrico Malatesta

Il seminario è un progetto dedicato al poeta americano Robert Lax che si manifesta attraverso un reading in cui il testo diventa suono e il suono diventa testo. La proposta riguarda la creazione di una lettura collettiva svolta in situ e in movimento, durante la quale le parole di Robert Lax vengono utilizzate sia come suono, sia come indicazione per la realizzazione di azioni performative. I partecipanti al seminario, dopo una breve introduzione al lavoro dello scrittore americano, riceveranno alcuni testi e lavoreranno sia sull'atto di pronunciare i Poems, utilizzando la propria voce in relazione al corpo e allo spazio, sia sull’atto di agire le parole dei testi, dando inizio a momenti performativi che partono dalla parola e la oltrepassano. Entrambe le possibilità - dire e agire - verranno ulteriormente sostenute dai partecipanti stessi i quali, sfruttando i found sounds presenti in situ, attueranno una sonorizzazione autonoma del reading.

 

Enrico Malatesta è un percussionista attivo in ambiti di ricerca posti tra musica, performance e indagine territoriale; la sua pratica esplora le relazioni tra suono, spazio e movimento con particolare attenzione alle modalità di ascolto, alle affordances degli strumenti e al poliritmo, inteso come definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile all'atto percussivo. Dal 2007 Enrico Malatesta presenta il suo lavoro con tour in tutta Europa, Brasile, Corea del Sud, Giappone, Regno Unito, Nord America e Russia, partecipando a festival ed eventi speciali in sedi come Pirelli HangarBicocca - Milano, Berghain - Berlino, MAM - Rio de Janeiro, Biennale di Venezia - Venezia, Fondation Cartier pour l’art contemporain – Parigi.

Lingua: italiano

Durata: 10 h

 

 

 

16 novembre | dalle 15:00 alle 19:00

17 novembre | dalle 10:00 alle 13:00

              dalle 15:00 alle 19:00

 

ARCHIVIVO

Michele Sambin

 Il seminario prende avvio dal percorso nell’arte di Michele Sambin a partire dagli anni ’70 fino ad oggi. Da questa raccolta di materiali saranno scelti alcuni episodi performativi che mettono in gioco la voce in relazione al movimento e allo spazio. Ai partecipanti sarà proposta la visione e l’analisi  di frammenti  video che documentano queste particolari esperienze. Alla fase di apprendimento teorico seguirà un’esperienza pratica che prevede di coinvolgere il gruppo in esercizi che usano il canto come principale strumento di comunicazione. Le regole del  gioco corale saranno determinate sia da elementi di improvvisazione che dalla fedeltà ad una partitura intuitiva. La partecipazione al seminario non richiede specifici requisiti. Ai partecipanti si chiede: mente aperta, curiosità e disponibilità a farsi coinvolgere con atteggiamento di indisciplinato rigore.

 

Michele Sambin è musicista, pittore e regista, conduce una ricerca che ha come tema il rapporto tra immagine e suono. Fin dai primi anni '70 indirizza il proprio interesse all’incrocio tra le varie arti: cinema, musica, video, pittura. In seguito utilizzerà il teatro come luogo di sintesi. In una prima fase, contraddistinta dalla esplorazione del mezzo cinematografico (1968-1975), realizza alcuni film sperimentali con i quali partecipa a incontri internazionali tra i quali: Film Studio, Roma; Knokke Heist, Belgio; Le Rochelle e Beaubourg, Francia. Diplomatosi in musica elettronica a Venezia nel 1978, affianca alla ricerca con il computer le prime esperienze con il videotape, che diviene ben presto lo strumento principale delle sue opere. Con il video realizza performance e installazioni producendo numerosi art tape nei quali si indagano le potenzialità espressive del mezzo televisivo. 

Lingua: italiano

Durata: 11 h

 

 

 

1 dicembre | dalle 15:00 alle 19:00

2 dicembre | dalle 10:00 alle 13:00

             dalle 15:00 alle 19:00

 

ASCOLTARE IL MONDO. VOCI, SUONI, VIBRAZIONI DI EMANCIPAZIONE E DI ASSOGGETTAMENTO

Roberto Barbanti e Carmen Pardo Salgado

Il seminario propone un modo di percepire l’ascolto come immersione nella realtà per sentirla, immaginarla e darle una forma diversa. Tutto ciò che è vivo, tutto ciò che è nel nostro ambiente, vibra e produce suoni.  Al di là del paradigma antropocentrico, possiamo affermare che ogni vita ha voce. Ma cosa significa oggi dare voce all’ambiente? Per farlo, proponiamo innanzitutto di ascoltare le voci udibili e anche quelle inudibili. Voci che vogliamo sentire o che vogliamo soffocare. In secondo luogo, sarà importante riconoscere le forme di ascolto che mirano all’asservimento e che costruiscono voci/tonalità particolari: autoritarie, spezzate, esaurite... Questi esercizi ci portano a comprendere e sperimentare come l’attenzione all’ascolto e alle vibrazioni dell’ambiente ci permetta di stabilire altrimenti il rapporto tra i modi in cui ascoltiamo e i modi di fare voce.

 

Carmen Pardo Salgado è professore ordinario all’Università di Girona (Spagna). Ricercatrice post-dottorato presso l’unità IRCAM-CNRS di Parigi (1996-1998; 2018). Ha pubblicato: Música y Pensamiento, apuntes de un encuentro (2019); Dans le silence de la culture (Eterotopia, 2018); Las TIC: una reflexión filosófica (2009); L’écoute oblique: une invitation à John Cage (L’Harmattan, 2007); Robert Wilson (avec Miguel Morey, 2003); John Cage, Escritos al oído (1999).

 

Roberto Barbanti è professore emerito presso il dipartimento Arti visive Université Paris 8 (Francia). I suoi ultimi libri pubblicati in italiano: Il medium oltre sé stesso. Ultramedialità e divenire dell’arte (Kajak, 2017); Le chimere dell’arte. Guerra estetica, ultramedialità e arte genetica (Ombre corte, 2017); Dall’immaginario all’acustinario. Prolegomeni a un’ecosofia sonora (Galaad Edizioni, 2020).

Lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese

Durata: 11 h

 

I seminari sono rivolti a musicisti, cantanti, performer e in modo particolare agli allievi e allieve del Conservatorio Statale "Giuseppe Verdi" di Ravenna, del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna e di Rete Almagià.

 

Tutti i seminari sono gratuiti, ma è richiesta l'iscrizione.

Gli incontri si terranno presso la sede di Palazzo Malagola, via di Roma 118 a Ravenna.

 

per informazioni e iscrizioni :

Gabriella Birardi Mazzone info@malagola.eu | cel. 348 1382632

 

fb_ig: @malagolaravenna